Automotive: i problemi, le sfide, il futuro. Intervista a Raffaele Trivilino, coordinatore del Polo

Questa settimana abbiamo chiesto a Raffaele Trivilino, coordinatore del Polo Innovazione Automotive d’Abruzzo, di raccontarci lo ‘stato dell’arte’ dell’Automotive – in Europa, in Italia, in Abruzzo – e di ipotizzare le sfide per il futuro, per restare competitivi in un settore in difficoltà e in rapido cambiamento. 

Raffaele Trivilino, coordinatore del Polo Innovazione Automotive d'Abruzzo
Raffaele Trivilino, coordinatore del Polo Innovazione Automotive d’Abruzzo

 

Cos’è l’Automotive per l’Europa, l’Italia e l’Abruzzo ?

L’industria automobilistica è un settore chiave per l’economia europea, che offre oltre 12 milioni di posti di lavoro e risulta essenziale per il sistema produttivo.

In Italia le imprese sono 2.700, con circa un milione di addetti.

In Abruzzo, la filiera Automotive è costituita da un gruppo di imprese globalizzate, sia GI che PMI, operanti nel comparto dell’Automotive e della meccanica che comprende, oltre all’industria dell’auto, la subfornitura, la componentistica, l’engineering.

In termini economici, il Sistema delle imprese Automotive occupa circa 30.000 addetti, di cui 25.000 in provincia di Chieti.

Il fatturato è di 7-8 miliardi di euro, pari al 20% del settore manifatturiero e rappresenta oltre il 50% dell’export della Regione Abruzzo.

Si tratta di un settore strategico per l’economia regionale.

 

Quali sono i principali problemi legati all’Automotive?

Mentre il mercato europeo è maturo, i mercati asiatici e americani sono in rapida crescita, per cui cambiano i flussi del commercio e la catena di valore del settore automobilistico.

Nel settore Automotive europeo e italiano, l’intensa pressione competitiva sta crescendo ulteriormente e le imprese dell’UE sono costantemente messe alla prova sul mercato, che vede diminuire le vendite ogni mese.

Di conseguenza esiste un eccesso di capacità produttiva rispetto alla domanda, per cui alcuni stabilimenti europei dovranno essere chiusi; resiste solo chi è competitivo, dal punto di vista qualitativo, rispetto ai produttori extraeuropei.

 

Quale lo scenario futuro?

Fino a dieci anni fa quante auto coreane o cinesi circolavano in Italia o in Europa???

Nel prossimo decennio, importanti cambiamenti sono attesi per il settore automobilistico mondiale in diverse aree che possono ridisegnare profondamente il settore e i mercati di tutto il mondo.

 

Qual è la sfida del sistema Automotive, con particolare riferimento all’Abruzzo?

La sfida è nella capacità di realizzare prodotti a più alto valore aggiunto, che riducono gli spazi per i competitor, che non dispongono di competenze e tecnologie adeguate.

L’alto livello di complessità tecnologica e produttiva richiesta dai mercati globali pone importanti interrogativi alle PMI abruzzesi che non dispongono, in generale, di risorse umane e infrastrutturali per affrontare, singolarmente, studi, sperimentazioni, indagini, progetti prototipali, eccetera.

 

Qual è la strategia vincente per affrontare la crisi?

Con la crisi ed il ridursi della durata del ciclo di vita dei prodotti, aumenta l’esposizione alla competizione di altri territori, con il rischio di delocalizzazione per problemi legati alla produttività.

Non sono più sufficienti le innovazioni tecnologiche incrementali, dovute a piccoli miglioramenti delle prestazioni di prodotto tramite l’introduzione di nuove linee di produzione o messa a punto dei processi; sono indispensabili le innovazioni tecnologiche radicali, che possono invece essere ricondotte a ‘salti’ nelle prestazioni dell’azienda per renderla parte attiva nella costruzione del prodotto finale, in quanto detentrice di conoscenze specifiche ed esclusive e di tecnologie all’avanguardia per garantire qualità ed efficienza.

Il team del Polo Innovazione  Automotive (foto Calella)
Il team del Polo Innovazione Automotive (foto Calella)

 

 

Quali le armi vincenti per l’Abruzzo?

L’incremento sostanziale delle competenze/conoscenze e la specializzazione del comparto produttivo (Smart Specialization).

Le competenze

La scommessa sulle conoscenze è la strada maestra; dobbiamo incrementare le competenze del sistema territoriale nel suo complesso. Il fatto nuovo di questi anni è la centralità della conoscenza non solo per lo sviluppo, ma anche per la capacità di sopravvivenza del sistema delle imprese.

Un ruolo insostituibile è svolto da Ricerca e sviluppo sperimentale, che devono diventare il nostro pane quotidiano.

Il capitale fisso oggi necessario per creare ricchezza non è né la terra né il lavoro fisico né le macchine utensili né gli stabilimenti: è un capitale fatto di conoscenza (Rifkin).

La specializzazione

Obiettivo strategico è specializzare un sistema Automotive relativo ai veicoli commerciali e professionali (due/quattro/sei ruote, trasporto persone e merci), capace di rafforzare e consolidare la filiera, per migliorare la competitività e favorire il radicamento delle grandi imprese.

Dobbiamo orientarci all’internazionalizzazione per realizzare un sistema di trasporto merci intelligente, integrato, ecologico. Si devono mettere a sistema competenze, esperienze e strutture per attività di ricerca, sviluppo, progettazione-industrializzazione e produzione di veicoli dedicati e specializzati per il trasporto all’utente finale di prodotti.

Determinante sarà l’evoluzione del sistema delle PMI da semplici fornitori di parti a produttori di sistemi più complessi con incorporati engineering e design.

Altrettanto determinante sarà l’incremento delle collaborazioni del sistema delle imprese Automotive abruzzesi con altri sistemi ad elevata competenza, sia in Italia che in Europa e America.

 

Come si può definire, in una frase, il Polo di Innovazione Automotive?

I Poli di innovazione sono previsti dalla DISCIPLINA COMUNITARIA (2006/C 323/01) e sono raggruppamenti di imprese indipendenti, start-up innovatrici, piccole, medie e grandi imprese,  nonché organismi di ricerca, attivi in un particolare settore o ambito territoriale e destinati a stimolare l’attività innovativa. La funzione è quella di facilitare l’interazione tra i vari attori e di contribuire al trasferimento di tecnologie, alla messa in rete e alla diffusione delle informazioni tra le stesse imprese.

Trivilino all'evento fieristico di Torino A&T, dedicato all'Innovazione e alle Tecnologie
Trivilino all’evento fieristico di Torino A&T, dedicato all’Innovazione e alle Tecnologie

 

Quali i risultati già raggiunti?

Con il Polo di innovazione abbiamo messo insieme 79 soggetti; quasi la metà ha partecipato a 8 progetti di ricerca sull’Avviso POR FESR Abruzzo con la costante presenza dell’Università dell’Aquila. Abbiamo rafforzato la collaborazione con il sistema della ricerca dell’Emilia Romagna (ASTER) e del Piemonte e partecipiamo a 5 progetti in ambito europeo (VII Programma Quadro e IPA) in collaborazione con grandi gruppi, università e centri di eccellenza.

Abbiamo interessato tutto il percorso formativo dagli Istituti superiori all’Università; abbiamo anche costituito un Istituto Tecnico Superiore (ITS) specializzato nella Meccanica/Automotive e collaboriamo con l’Università al progetto POR FSE Abruzzo Formazione ed inserimento in Aziende abruzzesi di Intermediari della Conoscenza. Puntiamo molto sui progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, che ci consentono di fare innovazione radicale, a cui partecipano sempre le Grandi Imprese, le PMI, l’Università e centri ricerca. I temi sono sempre orientati a nuovi materiali, nuove tecnologie e adeguamento dei processi, nuovi modelli di cooperazione di filiera e riduzione dell’impatto (eco-efficiency).

 

E i giovani quale ruolo hanno nel vostro Polo?

Queste attività le portiamo avanti con una struttura snella e giovane perché solo coinvolgendo giovani motivati e competenti si potrà realizzare il cambiamento, che è la sfida della nostra esperienza.

 

L’intervento di Trivilino a Job Orienta 2012 (dal minuto 3)

Tutte le informazioni sul Polo Innovazione Automotive Abruzzo anche nel nostro sito web: www.innovazioneautomotive.eu

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