Grande successo per il Seminario “Industria 4.0 nuove opportunità per imprese e professionisti del territorio”

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Conoscere i diversi attori che operano sul Territorio sulla tematica di Industria 4.0 e stabilire con loro rapporti sinergici; diffondere le informazioni sulle nuove opportunità di Industria 4.0; formare i professionisti e imprenditori sul tema Industria 4.0.

Sono stati questi gli obiettivi – centrati – del seminario dal titolo “Industria 4.0 nuove opportunità per imprese e professionisti del territorio”, organizzato dall’Ordine degli Ingegneri di Chieti lo scorso 16 febbraio, presso la sede del Patto Territoriale Sangro-Aventino a Santa Maria Imbaro. Il Seminario ha visto la partecipazione numerosa oltre che degli Ingegneri anche di molti imprenditori e di diversi professionisti che operano sul Territorio.

bdr

Per l’impresa e i professionisti è importante avere un quadro degli incentivi e degli strumenti a supporto di Industria 4.0 e capire come ottenerli e ottimizzarli, attivando processi organizzativi che favoriscano la trasversalità tra funzioni, adeguando le competenze e favorendo la comprensione dei processi verso la quarta rivoluzione industriale.

Il presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Chieti, Ing. Giuseppe Totaro, ha espresso grande soddisfazione per la buona riuscita del seminario. Seguendone la strada intrapresa, grazie alla partecipazione di numerosi imprenditori e professionisti – così come è risultato dai questionari compilati dai partecipanti all’uscita dal seminario – l’Ordine degli Ingegneri di Chieti intende organizzare dei focus specifici con i diversi attori che operano sul territorio in modo da permettere l’interconnessione tra gli stessi e creare un TERRITORIO 4.0.

Al seminario sono intervenuti in qualità di moderatori anche il presidente del Polo Automotive, Giuseppe Ranalli, che è intervenuto sul tema “Industria 4.0 la quarta rivoluzione industriale, in che modo l’automazione, l’informazione, la connessione stanno portando ad uno sviluppo di sistemi smart” e Gilberto Candeloro, componente del cda del Polo e Presidente dell’Istituto Tecnico Superiore Sistema Meccanica su “L’ITS come volano della rivoluzione digitale di “Industria 4.0”, accrescere le competenze dei giovani professionisti”.

bdr

Oltre ai saluti di Totaro e di Giancarlo Talone, presidente Ordine dei Commercialisti e degli Esperti Contabili di Lanciano, al Seminario sono intervenuti: Massimo Staniscia – Referente Commissione Ingegneria dell’Informazione Ordine degli Ingegneri di Chieti su “La ricchezza della condivisione” per arrivare alla creazione di un TERRITORIO 4.0; Lino Olivastri – Presidente Consulta Servizi Innovativi Confindustria Abruzzo su “I Digital Innovation Hub di Confindustria: ecosistemi integrati”; Enrico Espinosa – Esperto Nazionale di Strategia Industriale e di Piani di Sviluppo su “Gli ingegneri e le misure di incentivo alle imprese nel Piano Industria 4.0: aspetti tecnici e fiscali per la redazione della perizia giurata”; Fabrizio Ciancetta – Dipartimento Ingegneria dell’Informazione, Informatica e Matematica – Università degli Studi dell’Aquila su “Tecnologie per Impresa 4.0”.

La legge di bilancio 2018 ha previsto la proroga per il 2018 sia del super ammortamento sia dell’iper ammortamento, vale a dire delle misure agevolative che consentono ai titolari di reddito d’impresa e agli esercenti arti e professioni di maggiorare le quote di ammortamento in relazione all’acquisto di beni strumentali nuovi (articolo 1, commi da 29 a 36, legge 205/2017). L’iper ammortamento è stato introdotto dalla legge di bilancio 2017, che, allo scopo di favorire processi di trasformazione tecnologica e digitale secondo il modello Industria 4.0 (ora Impresa 4.0), ha previsto che, per gli investimenti in alcune particolari tipologie di beni materiali strumentali nuovi, i titolari di reddito d’impresa possano maggiorare il relativo costo di acquisizione (articolo 1, comma 9, legge 232/2016). La legge di bilancio 2018 incentiva la trasformazione delle aziende manifatturiere in chiave “Industria 4.0”; è questo un segnale importante che indica quale sia la scelta strategica compiuta a livello nazionale, peraltro già in fase di attuazione più o meno avanzata in altri paesi europei.

Per consolidare il processo iniziato nel 2017, il Piano Impresa 4.0 nel 2018 prevede, fra le altre misure:
· il rifinanziamento pari a 7,8 miliardi e la proroga dei termini dell’iperammortamento con aliquota al 250% fino al 31 dicembre 2019 (previo ordine e acconto entro il 31 dicembre 2018) e dei termini del super ammortamento con aliquota al 130% al 30 giugno 2019 (previo ordine e acconto entro il 31 dicembre 2018);
· la Nuova Sabatini per 330 milioni;
· lo stanziamento di 823 milioni per il 2018 del Fondo di Garanzia che consentirà l’accesso delle Pmi a ca. 20 miliardi di credito aggiuntivo;
· l’istituzione del Fondo per il Capitale Immateriale con una dotazione di 255 milioni per finanziare progetti di ricerca e innovazione;
· le azioni per il capitale umano e le competenze: credito di imposta al 40% per le aziende che investono in formazione dei lavoratori sulle tecnologie 4.0 con una stima di 250 milioni di incentivi; 95 milioni per raddoppiare nel triennio il numero attuale di studenti degli Istituti tecnici superiori.

Il Piano Impresa 4.0 del 2018 ammonta, in totale, a 9,8 miliardi di risorse, senza comprendere le misure pluriennali come Credito di Imposta in Ricerca e Sviluppo valido fino al 2020 e le agevolazioni strutturali per le startup.

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Conoscere i diversi attori che operano sul Territorio sulla tematica di Industria 4.0 e stabilire con loro rapporti sinergici; diffondere le informazioni sulle nuove opportunità di Industria 4.0; formare i professionisti e imprenditori sul tema Industria 4.0.

Sono stati questi gli obiettivi – centrati – del seminario dal titolo “Industria 4.0 nuove opportunità per imprese e professionisti del territorio”, organizzato dall’Ordine degli Ingegneri di Chieti lo scorso 16 febbraio, presso la sede del Patto Territoriale Sangro-Aventino a Santa Maria Imbaro. Il Seminario ha visto la partecipazione numerosa oltre che degli Ingegneri anche di molti imprenditori e di diversi professionisti che operano sul Territorio.

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Per l’impresa e i professionisti è importante avere un quadro degli incentivi e degli strumenti a supporto di Industria 4.0 e capire come ottenerli e ottimizzarli, attivando processi organizzativi che favoriscano la trasversalità tra funzioni, adeguando le competenze e favorendo la comprensione dei processi verso la quarta rivoluzione industriale.

Il presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Chieti, Ing. Giuseppe Totaro, ha espresso grande soddisfazione per la buona riuscita del seminario. Seguendone la strada intrapresa, grazie alla partecipazione di numerosi imprenditori e professionisti – così come è risultato dai questionari compilati dai partecipanti all’uscita dal seminario – l’Ordine degli Ingegneri di Chieti intende organizzare dei focus specifici con i diversi attori che operano sul territorio in modo da permettere l’interconnessione tra gli stessi e creare un TERRITORIO 4.0.

Al seminario sono intervenuti in qualità di moderatori anche il presidente del Polo Automotive, Giuseppe Ranalli, che è intervenuto sul tema “Industria 4.0 la quarta rivoluzione industriale, in che modo l’automazione, l’informazione, la connessione stanno portando ad uno sviluppo di sistemi smart” e Gilberto Candeloro, componente del cda del Polo e Presidente dell’Istituto Tecnico Superiore Sistema Meccanica su “L’ITS come volano della rivoluzione digitale di “Industria 4.0”, accrescere le competenze dei giovani professionisti”.

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Oltre ai saluti di Totaro e di Giancarlo Talone, presidente Ordine dei Commercialisti e degli Esperti Contabili di Lanciano, al Seminario sono intervenuti: Massimo Staniscia – Referente Commissione Ingegneria dell’Informazione Ordine degli Ingegneri di Chieti su “La ricchezza della condivisione” per arrivare alla creazione di un TERRITORIO 4.0; Lino Olivastri – Presidente Consulta Servizi Innovativi Confindustria Abruzzo su “I Digital Innovation Hub di Confindustria: ecosistemi integrati”; Enrico Espinosa – Esperto Nazionale di Strategia Industriale e di Piani di Sviluppo su “Gli ingegneri e le misure di incentivo alle imprese nel Piano Industria 4.0: aspetti tecnici e fiscali per la redazione della perizia giurata”; Fabrizio Ciancetta – Dipartimento Ingegneria dell’Informazione, Informatica e Matematica – Università degli Studi dell’Aquila su “Tecnologie per Impresa 4.0”.

La legge di bilancio 2018 ha previsto la proroga per il 2018 sia del super ammortamento sia dell’iper ammortamento, vale a dire delle misure agevolative che consentono ai titolari di reddito d’impresa e agli esercenti arti e professioni di maggiorare le quote di ammortamento in relazione all’acquisto di beni strumentali nuovi (articolo 1, commi da 29 a 36, legge 205/2017). L’iper ammortamento è stato introdotto dalla legge di bilancio 2017, che, allo scopo di favorire processi di trasformazione tecnologica e digitale secondo il modello Industria 4.0 (ora Impresa 4.0), ha previsto che, per gli investimenti in alcune particolari tipologie di beni materiali strumentali nuovi, i titolari di reddito d’impresa possano maggiorare il relativo costo di acquisizione (articolo 1, comma 9, legge 232/2016). La legge di bilancio 2018 incentiva la trasformazione delle aziende manifatturiere in chiave “Industria 4.0”; è questo un segnale importante che indica quale sia la scelta strategica compiuta a livello nazionale, peraltro già in fase di attuazione più o meno avanzata in altri paesi europei.

Per consolidare il processo iniziato nel 2017, il Piano Impresa 4.0 nel 2018 prevede, fra le altre misure:
· il rifinanziamento pari a 7,8 miliardi e la proroga dei termini dell’iperammortamento con aliquota al 250% fino al 31 dicembre 2019 (previo ordine e acconto entro il 31 dicembre 2018) e dei termini del super ammortamento con aliquota al 130% al 30 giugno 2019 (previo ordine e acconto entro il 31 dicembre 2018);
· la Nuova Sabatini per 330 milioni;
· lo stanziamento di 823 milioni per il 2018 del Fondo di Garanzia che consentirà l’accesso delle Pmi a ca. 20 miliardi di credito aggiuntivo;
· l’istituzione del Fondo per il Capitale Immateriale con una dotazione di 255 milioni per finanziare progetti di ricerca e innovazione;
· le azioni per il capitale umano e le competenze: credito di imposta al 40% per le aziende che investono in formazione dei lavoratori sulle tecnologie 4.0 con una stima di 250 milioni di incentivi; 95 milioni per raddoppiare nel triennio il numero attuale di studenti degli Istituti tecnici superiori.

Il Piano Impresa 4.0 del 2018 ammonta, in totale, a 9,8 miliardi di risorse, senza comprendere le misure pluriennali come Credito di Imposta in Ricerca e Sviluppo valido fino al 2020 e le agevolazioni strutturali per le startup.

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